Omocisteina e GPx-1, predittori di rischio cardiovascolare
Ricercatori del Johannes Gutenberg-University di Mainz in Germania hanno coordinato uno studio che ha valutato l’effetto della determinazione congiunta di due importanti biomarker – omocisteina e glutatione perossidasi ( GPx )-1 – sulla stratificazione del rischio cardiovascolare.
I livelli plasmatici di omocisteina sono associati a rischio cardiovascolare.
Dati sperimentali indicano che l’attività antiossidante GPx-1 moduli il rischio cardiovascolare associato all’omocisteina.
Lo studio ha coinvolto 643 pazienti con malattia coronarica.
Il periodo di follow-up è stato di 7,1 anni.
Sia l’omocisteina che GPx-1 sono risultati essere i più forti predittori, all’analisi univariata, di futuro rischio cardiovascolare.
I livelli di omocisteina erano significativamente elevati nei soggetti che sono andati incontro ad eventi cardiovascolari; mentre l’attività GPx-1 era ridotta.
Nei pazienti con attività GPx-1 al di sotto del valore mediano, i livelli plasmatici di omocisteina sopra il valore mediano erano associati ad un aumento di 3,2 volte del rischio cardiovascolare.
I livelli di omocisteina perdevano il loro valore predittivo nei soggetti con aumentata attività antiossidativa.
La determinazione congiunta dei due biomarker, livelli plasmatici di omocisteina e GPx-1, permette di identificare soggetti ad alto rischio cardiovascolare.( Xagena2005 )
Schnabel R et al, J Am Coll Cardiol 2005; 45: 1631-1637
Cardio2005
Indietro
Altri articoli
I livelli di omocisteina migliorano la capacità di prevedere il rischio cardiovascolare
La stratificazione del rischio delle malattie cardiovascolari risulta migliorata in modo significativo con l'aggiunta del livello di omocisteina al punteggio...
Gli aumentati livelli di omocisteina nei pazienti con sindrome metabolica non sono associati ad un aumentato rischio cardiovascolare
La sindrome metabolica è associata ad un aumentato rischio cardiovascolare. Gli elevati livelli plasmatici di omocisteina possono causare resistenza all’insulina,...
Le vitamine del gruppo B abbassano i livelli di omocisteina ma non il rischio cardiovascolare
La prevenzione secondaria con vitamine del gruppo B, che abbassano i livelli plasmatici di omocisteina, non riduce il rischio di...